Regia di Ornello Giorgetti.
Con: Jean Bennet, Letizia Sciuto, Paolo Gabellino, Ornello Giorgetti, Mirko Rocchi. Al pianoforte Antonio Babini. Costumi madame Rose
Il genere dell’operetta è indissolubilmente legato alla “Belle Epoque”, un periodo illusorio in cui tutto sembrava grandioso: stabilità politica, indiscussa supremazia economica e sviluppo tecnologico. E della Belle Epoque l’operetta fa proprie alcune prerogative: eleganza, spensieratezza, sfarzo, malizia e motivi musicali piacevolissimi.
Motivo dominante è l’Amore, incarnato dalle figura della Donna, oggetto del desiderio celebrato ed esaltato nelle operette; non a caso, infatti Franz Lehar, creatore della Vedova Allegra, diceva: «La donna è il profumo della vita».
In questo spettacolo, che, come tradizione, unisce sfarzo e comicità, gli artisti della Compagnia “Magia d’operetta” “studieranno le donne” fra piume e balze di falpalà, accompagnando il pubblico, sulle arie delle più famose operette, in un immaginario giro turistico nei luoghi classici del teatro leggero a cavallo tra ‘800 e ‘900: Vienna, Parigi, Budapest, Pechino, l’Olanda e Napoli, per ritornare al punto di partenza, Parigi, dove il genere è nato ufficialmente nel 1851 con un omaggio dedicato proprio alla Vedova Allegra.
Un viaggio nel tempo per ritrovare un “profumo” che è ormai evaporato definitivamente. |